Per prima cosa, bisogna sapere come funzionano i vaccini mRNA: mRNA sta per RNA messaggero. I vaccini mRNA non usano agenti patogeni inattivati o attenuati per l'immunizzazione come accade per i vaccini convenzionali. Il vaccino mRNA affronta alcune cellule del corpo con parti dell'informazione genetica del virus immagazzinata nell'mRNA. Questo fornisce il modello per le singole proteine del virus, note come antigeni. In questo modo il corpo replica le parti (innocue) del virus, attivando il sistema immunitario e, in caso di successo, suscitando la risposta immunitaria protettiva.
Risposta semplice con spiegazione complicata
La risposta alla domanda se il vaccino a base mRNA può alterare il genoma può essere riassunta in una parola: "No", dice Leif Erik Sander dell’ospedale universitario Charité di Berlino. E spiega perché: negli esseri umani, il DNA si trova nel nucleo della cellula, dove è circondato da un guscio. L'RNA invece si trova fuori dal nucleo e ha una struttura chimica diversa dal DNA. Per trovarsi nel DNA, l'RNA dovrebbe prima entrare nel nucleo della cellula, poi essere trascritto nel DNA e quindi essere integrato nel genoma da un enzima specifico.
Prima però questo enzima dovrebbe essere presente nel corpo. Pochissimi virus – come per esempio i virus HI, che possono causare l'AIDS - contengono questo enzima chiamato "trascrittasi inversa". Il SARS-CoV-2 non ha questo enzima, quindi si dovrebbe già avere una infezione con uno di questi pochi altri virus. Anche in questo caso, sarebbe quasi impossibile, come diversi scienziati hanno sottolineato.
Ragionamento con risultato improbabile
Un genetista dell'Università di Jena, che esplicitamente "non si considera un esperto nel campo", pone il seguente ragionamento su mdr Wissen. "In linea di principio, è possibile che un paziente abbia già un'infezione con retrovirus attivi; oppure ha dei retrotrasposoni attivi [n.d.r.: si tratta di alcune sezioni di DNA trasformate],ma è molto improbabile. Questo porterebbe la trascrittasi inversa in alcune cellule del suo corpo e potrebbe convertire l'mRNA del vaccino e poi integrare il DNA nel genoma".
Anche in questo caso, secondo mdr Wissen, influenzerebbe solo alcune cellule e non l'intero genoma. La conseguenza peggiore di questo caso estremamente improbabile sarebbe che la cellula - a causa della vaccinazione - verrebbe riconosciuta dal sistema immunitario come parte del virus e combattuta.
Un altro argomento contro è che le nostre cellule contengono molto RNA e se l'RNA fosse costantemente integrato, "in breve tempo non avremmo più spazio nel genoma", dice Leif Erik Sander del Charité di Berlino. L'mRNA del vaccino non è fondamentalmente diverso dagli altri RNA. Se fosse possibile, allora potrebbe teoricamente accadere anche ora, cioé che l'mRNA venga convertito in DNA.
Conclusione: tutti gli esperti intervistati da #Faktenfuchs considerano praticamente impossibile che un vaccino mRNA possa cambiare il DNA. Questo perché l'mRNA si trova al di fuori del nucleo della cellula, ha una struttura diversa dal DNA e quindi non può essere integrato da esso.
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